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NoTube Contest

January 3, 2009

Il NoTube Contest è una competizione che premia il video di minore valore segnalato sul sito YouTube.com tra quelli pervenuti alla giuria nei tempi e nei modi previsti dal regolamento.

Un video di YouTube, in quanto produzione destinata alla circolazione, tende alla rapida comunicabilità, alla facile categorizzazione e all’immediata riconoscibilità in schemi narrativi affermati.

Il video ideale per il NoTube Contest è piuttosto un prodotto che fallisce in ogni promessa, riesce a contraddire e disattendere inesorabilmente le aspettative dell’utente. Lo spettatore si trova di fronte all’incapacità di distinguere, nell’opera, un progetto comunicativo, un obiettivo o un’intenzionalità. Il video che cerchiamo non è solo anti-narrativo, piuttosto si tira fuori da qualsivoglia possibilità di farsi descrivere, raccontare. Le difficoltà che pone coinvolgono sia le motivazioni che spingono alla produzione (per quale motivo questo video è stato realizzato?) sia quelle che portano alla pubblicazione (per quale motivo questo video è stato diffuso?). Si colloca presumibilmente nei meandri di YouTube, non offre chiavi di ricerca e non è segnalato da altri utenti della Rete, e se così non fosse allora godrebbe già di una vita nel tessuto sociale che ne inficerebbe l’indicibilità.

Nell’era dell’ossessione per la conservazione digitale, delle enciclopedie che lavorano per accumulo piuttosto che per sottrazione e dei database che inseguono l’infinita espansione, il NoTube Contest vuole indagare nel lato oscuro della produzione di senso. Affidato al pubblico di massa il messaggio si può sfaldare del tutto, o è destinato ad essere pur sempre pertinente per qualcuno? Quanto ci si può avvicinare alla totale vacuità? Quando la Rete sarà una mappa uno a uno del reale, al punto da preservare anche quei mondi possibili che nascono a ritmo vorticoso e immediatamente muoiono, per il loro appartenere a logiche fuori tempo e fuori luogo?

Modalità di partecipazione

Per partecipare inviare una mail a notubecontest@gmail.com con il link al video selezionato.

Indicare come oggetto della mail “APPLICATION”. Fornire inoltre nome, cognome e un recapito (email, posta tradizionale, telefono).

La giuria si impegna in tempi rapidi a fornire una valutazione di massima al video. Considerata la complessità della competizione la giuria si offre di aiutare i partecipanti offrendo un rapido riscontro sulle possibilità di vittoria. In particolare la giuria segnalerà i difetti che ne ostacolano il raggiungimento della perfezione.

L’indirizzo email fornito è valido anche per richieste di informazioni.

Non ci sono limiti alla quantità di mail inviate, ma un abuso potrebbe ritardare la risposta della giuria. Saranno ignorati i video che mancano totalmente l’obiettivo della competizione (se non ricevete risposta entro dieci giorni, preoccupatevi).

Il concorrente non deve coincidere con il produttore del video (non vale promuovere i propri video, o farne ad hoc per il concorso).

Tempistica

Inizio valutazione video: 15 Gennaio 2009

Termine accettazione messaggi: 22 Marzo 2009

Nomina vincitore: 1 Aprile 2009

Premio

Il video vincitore subirà un processo di diffusione mediatica (realizzazione di remake, diffusione virale, ecc.) tale da demolirne la purezza. L’operazione avverrà entro la fine del 2009. Il concorrente che avrà segnalato il video sarà coinvolto nell’operazione di “elevazione a potenza” del video prescelto, possibilmente con la complicità del realizzatore (laddove sia possibile contattarlo). Il vincitore riceverà inoltre gloria e onori.

Giuria

Paolo Ruffino è dottore magistrale in Discipline Semiotiche. Ha vissuto a Bologna, Copenaghen e Roma, dove è nato e risiede tutt’ora. Si occupa di semiotica e culture del digitale: videogiochi, media hacking, attivismo, net art . È un libero studente.

Filippo Cuttica è designer, artista e musicista. È nato e cresciuto a Roma dove tuttora risiede. È alla continua ricerca della forma espressiva adatta all’indagine dei suoi molteplici interessi: dai supereroi al culture jamming, dalla semiotica al ghostbusting. Ama rilassarsi.